La Villa, trasformata in ristorante nel 1998, è inserita negli itinerari turistici enogastronomici dei viaggiatori nazionali ed internazionali per l’eleganza e la rinomata cucina, ma anche per la vicinanza a mete turistiche di grande attrattiva.
La nostra villa è stata ristrutturata nel massimo rispetto di chi ama dare al futuro quello che il passato ci ha permesso di avere.
Il Restauro è stato curato dall’arch. Ivano Sebellin, che ha saputo rendere possibile tutto questo grazie alla sua professionalità e conoscenza dei restauri di ville d’epoca.
Noi, da professionisti della ristorazione, abbiamo cercato di rendere il servizio adatto alla struttura, rispettandone al massimo le caratteristiche.
Appunti di storia su una nobile dimora asolana
“Tratto dal libro “Villa Razzolini Loredan” – Paola Asara Mirizzi – Editrice Artistica Bassano)
“Villa Razzolini Loredan sorge ai piedi della Rocca di Asolo nello splendore della Marca Trevigiana, in un contesto culturale e sociale influenzato dal fenomeno delle Ville Venete, unico nel suo genere e peculiare della terra veneta.
I nobili Razzolini possedevano il fondo su cui sorge la villa già dalla seconda metà del Seicento, al centro del possedimento sorgeva una bella casa dominicale di struttura semplice e squadrata, con rustico e oratorio annessi. Passò in eredità a vari discendenti di Onorio Razzolini, capitano dell’Armata Imperiale di Leopoldo I e nella seconda metà del Settecento, grazie alle fortune accumulate oltreoceano, iniziarono l’ampliamento e l’abbellimento del fondo e della struttura. Vennero quasi completamente cancellati i caratteri primitivi del complesso, probabilmente grazie al coinvolgimento dell’architetto veneziano Giorgio Massari.
Delle tre figlie di quell’Onorio Razzolini che diede lustro ed eleganza alla sua dimora asolana, l’unica che rimase legata alla villa paterna fu Elisabetta, sposata Loredan. Il secondo nome fu conservato almeno sino alla seconda metà dell’Ottocento. La dimora subì solo opere di manutenzione ordinaria e rimase ai Loredan fino al 1907, quando venne ceduta per lire 40.000 al Conte Oliviero Rinaldi, proprietario della vicina omonima Villa Rinaldi-Barbini. Alla sua morte la Villa fu ereditata da sua figlia Ines, sposata con il nobile veneziano Carlo Trentinaglia, e nel 1962 la villa venne sottoposta al vincolo di legge inerente la tutela delle cose d’interesse artistico e storico. Nel 1970 la proprietaria la regalò al figlio Giacomo Trentinaglia e successivamente il complesso fu venduto al dottor Antonio Luca, amministratore unico della società “Tesi 14”. “
La Villa oggi
Attualmente appartiene alla famiglia Dussin, che si è impegnata in un’opera di restauro rispettosa delle caratteristiche primigenie del complesso.